mercoledì 16 dicembre 2009

Il ciclo dei vinti dopo lo Tsunami

Words are few
I have spoken
I could waste a thousand years
Wrapped in sorrow words are token
Come inside and catch my tears
Culture Club-Do you really want to hurt me-

Molti giorni dopo lo Tsunami,alcuni studiosi si ritrovarono per cominciare una spedizione di recupero.Il recupero che avevano in mente questi luminari era sostanzialmente inutile,si sarebbero occupati solo di oggetti superflui.In quegli stessi giorni nel mio paese si stava preparando la festa di laurea del figlio omosessuale di un ricco venditore di mobili.Il ragazzo aveva scelto di concentrare dentro il suo curatissimo corpicino gli stereotipi più abusati per descrivere gli omosessuali.Il padre lo odiava.Il genitore aveva organizzato una festa piena di ragazze e di evidenti simboli fallici.Era un comportamentista convinto(anche se del tutto inconsapevole):il ragazzo avrebbe imparato cosa vuol dire far gridare una figa di piacere.Con le buone o con le cattive.Il nostro giovane neolaureato invece non ne voleva proprio sapere.Aveva pensato che gli sarebbe piaciuto se un drappello di camerieri vestiti come Oscar Wilde avesse animato la festa.Immaginava grandi vasche di cocktail a base di vodka,dove,come isole alla deriva,galleggiavano solitari dei cuori di anguria.Sopra le vasche,come a sormontarle,ci sarebbero state delle sculture di ghiaccio,rappresentanti il meglio dell'arte statuaria Ellenistica.Può,la deriva di un pezzo di anguria in un cocktail,provocare uno Tsunami dall'altra parte del mondo?

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